Gennaio 2, 2023
Vitamine e psiche – Alimentazione e il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD)
Le vitamine sono nutrienti essenziali necessari per il corretto funzionamento dell’organismo, compresi il cervello e la psiche. Le diverse vitamine svolgono ruoli diversi nell’organismo e possono avere effetti diversi sul cervello e sulla psiche.
Per esempio, la vitamina B12 è importante per la produzione di mielina, una guaina protettiva che circonda le fibre nervose del cervello. Una carenza di vitamina B12 può portare a problemi neurologici, tra cui scarsa memoria e confusione.
Ancora, la vitamina B12 e i folati sono essenziali per la produzione di neurotrasmettitori, sostanze chimiche che trasmettono segnali nel cervello e aiutano a regolare l’umore e il comportamento. La carenza di queste vitamine può provocare sintomi come stanchezza, ansia e depressione.
La vitamina D, che viene sintetizzata nella pelle quando viene esposta alla luce solare, è stata collegata alla salute del cervello e ha dimostrato di essere importante per il corretto funzionamento del sistema immunitario. Bassi livelli di vitamina D sono stati associati a un aumento del rischio di depressione e di altre patologie mentali.
La vitamina C, una vitamina antiossidante, ha dimostrato di avere effetti protettivi sul cervello e può contribuire a ridurre il rischio di declino cognitivo.
È importante consumare una dieta equilibrata che includa una varietà di vitamine per sostenere la salute generale del cervello e della mente. È inoltre importante consultare un professionista della salute per determinare se è necessario assumere integratori vitaminici, poiché l’assunzione di una quantità eccessiva di alcune vitamine può avere effetti collaterali negativi.
Vitamine e disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD)
Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) è un disturbo del neurosviluppo che colpisce circa il 5% dei bambini e il 2,5% degli adulti. È caratterizzato da sintomi quali disattenzione, impulsività e iperattività.
Alcune prove suggeriscono che alcuni integratori vitaminici e minerali possono essere utili per gestire i sintomi dell’ADHD in alcuni individui. Tuttavia, è importante notare che gli integratori di vitamine e minerali non dovrebbero essere utilizzati in sostituzione di trattamenti basati su prove di efficacia, come i farmaci e la terapia comportamentale.
Alcuni studi hanno suggerito che gli integratori di acidi grassi omega-3, come l’acido eicosapentaenoico (EPA) e l’acido docosaesaenoico (DHA), possono essere utili per ridurre i sintomi dell’ADHD nei bambini e negli adolescenti. Altri studi hanno rilevato che anche gli integratori di ferro, zinco e magnesio possono essere utili per gestire i sintomi dell’ADHD.
È importante parlare con un professionista della salute prima di iniziare a prendere qualsiasi integratore vitaminico o minerale, poiché alcuni integratori possono interagire con i farmaci o avere potenziali effetti collaterali. Un professionista della salute può aiutare a determinare se gli integratori possono essere adatti a un individuo con ADHD e può consigliare il dosaggio e la durata del trattamento.
Dieta per bambini affetti da ADHD
È importante che i bambini con ADHD assumano una dieta equilibrata e nutriente che includa una varietà di frutta, verdura, cereali integrali, proteine magre e grassi sani. Alcune raccomandazioni specifiche per la dieta di un bambino con ADHD includono:
Limitare l’assunzione di zuccheri aggiunti e di cibi elaborati: Gli alimenti e le bevande ad alto contenuto di zuccheri aggiunti e ingredienti elaborati possono contribuire all’iperattività e alla disattenzione nei bambini con ADHD.
Scegliete invece alimenti integrali e non trasformati e limitate l’assunzione di bevande e snack zuccherati. Alcune ricerche hanno suggerito, infatti, che una dieta ricca di zuccheri aggiunti e di alimenti trasformati può contribuire all’iperattività e alla disattenzione nei bambini con ADHD.
Ciò può essere dovuto al fatto che questi tipi di alimenti possono causare fluttuazioni nei livelli di zucchero nel sangue, che possono influenzare l’energia e le funzioni cerebrali.
Inoltre, alcuni studi hanno rilevato che una dieta ricca di zuccheri aggiunti può essere associata a un maggior rischio di sviluppare l’ADHD.
Includere fonti di acidi grassi omega-3: alcuni studi hanno suggerito che gli acidi grassi omega-3, come l’acido eicosapentaenoico (EPA) e l’acido docosaesaenoico (DHA), possono essere utili per ridurre i sintomi dell’ADHD. Buone fonti di omega-3 sono i pesci grassi, come il salmone e le sardine, nonché le noci, i semi di lino e i semi di chia.
Concentrarsi su alimenti ricchi di proteine: Gli alimenti ricchi di proteine, come i fagioli, le lenticchie, il tofu, le noci e i semi, possono contribuire a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue e a fornire energia prolungata per tutta la giornata. Questo può essere particolarmente importante per i bambini con ADHD, che possono avere difficoltà a stare fermi e a concentrarsi.
Includere fonti di ferro e zinco: il ferro e lo zinco sono minerali importanti che svolgono un ruolo nel funzionamento del cervello. Tra le buone fonti di ferro vi sono la carne rossa, il pollame, i fagioli e i cereali arricchiti, mentre tra le buone fonti di zinco vi sono le ostriche, i crostacei, le noci e i semi.
Incoraggiare l’attività fisica regolare: Un’attività fisica regolare può contribuire a migliorare la concentrazione, l’attenzione e il benessere generale dei bambini con ADHD. Incoraggiate il bambino a partecipare ad attività che gli piacciono, come lo sport, il ballo o i giochi all’aperto.
È importante notare che il rapporto tra dieta e ADHD può essere influenzato anche da altri fattori. Per esempio, la genetica, le esposizioni ambientali e altre condizioni di salute possono contribuire allo sviluppo e alla gravità dell’ADHD. Pertanto, è importante collaborare con un professionista della salute per determinare l’approccio migliore per la gestione dei sintomi dell’ADHD, che può includere cambiamenti nella dieta in aggiunta ad altri trattamenti basati sull’evidenza, come i farmaci e la terapia comportamentale.
È importante collaborare con un professionista della salute, come un dietologo o un pediatra, per determinare l’approccio alimentare migliore per un bambino con ADHD. Questi possono aiutare a identificare eventuali carenze di nutrienti e fornire raccomandazioni personalizzate per una dieta sana ed equilibrata.
Per saperne di più
Ecco alcuni studi che hanno esaminato l’uso di integratori vitaminici e minerali per la gestione del disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD):
– Acidi grassi Omega-3:
A systematic review and meta-analysis published in the Journal of Child Neurology found that supplements of omega-3 fatty acids may be effective in reducing the symptoms of ADHD in children and adolescents.
A randomized controlled trial published in the Journal of Lipid Research found that supplements of EPA and DHA were associated with improved cognitive function and behavior in children with ADHD.
– Ferro:
A randomized controlled trial published in the Journal of Child Neurology found that supplements of iron were associated with improved cognitive function and behavior in children with ADHD.
A systematic review and meta-analysis published in the Journal of Child Neurology found that supplements of iron may be effective in reducing the symptoms of ADHD in children and adolescents.
– Zinco:
A systematic review and meta-analysis published in the Journal of Child Neurology found that supplements of zinc may be effective in reducing the symptoms of ADHD in children and adolescents.
A randomized controlled trial published in the Journal of Child Neurology found that supplements of zinc were associated with improved cognitive function and behavior in children with ADHD.
– Magnesio:
A randomized controlled trial published in the Journal of Child Neurology found that supplements of magnesium were associated with improved cognitive function and behavior in children with ADHD.
Approfondimenti su altri siti Internet
Ci sono diversi siti web in Italia che forniscono informazioni sul disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD). Alcune delle risorse più utili per trovare informazioni sull’ADHD in Italia sono:
Istituto Superiore di Sanità (ISS): L’ISS è l’Istituto Superiore di Sanità italiano e fornisce informazioni su un’ampia gamma di argomenti sanitari, tra cui l’ADHD. Il sito web dell’ISS fornisce informazioni sulle cause, i sintomi, la diagnosi e il trattamento dell’ADHD in italiano.
Associazione Italiana Dislessia (AID): L’AID è un’organizzazione italiana che fornisce supporto e risorse alle persone con difficoltà di apprendimento, tra cui l’ADHD. Il sito web dell’AID fornisce informazioni sull’ADHD in italiano, comprese le ultime ricerche, i gruppi di sostegno e le risorse per le persone con ADHD.
Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (SINPIA): La SINPIA è una società italiana di psichiatria e psicologia dell’infanzia e dell’adolescenza. Il sito web della SINPIA fornisce informazioni sull’ADHD in italiano, comprese le linee guida e le raccomandazioni per la diagnosi e il trattamento del disturbo.
Fondazione Veronesi: La Fondazione Veronesi è una fondazione italiana che promuove la ricerca e l’educazione sul cancro e altre malattie. Il sito della Fondazione Veronesi fornisce informazioni sull’ADHD in italiano, comprese le ultime ricerche, i gruppi di sostegno e le risorse per le persone affette da ADHD.
https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/tutti-i-video/adhd-cose-e-quanto-e-diffuso